Con i primi
caldi estivi i quotidiani, abbandonando lodevolmente gli avvistamenti degli
UFO, i cerchi nel grano e le rotte segrete dei Templari (pur mantenendo le
solite foto balneari della Hunziker e della velina di turno) di solito non
resistono a rilanciare un classico sondaggio caro ai nostalgici lettori del
Male sulle 100 cose per le quali vale la pena di vivere. Così mi è venuta
voglia di bruciarli sul tempo proponendovi una mia lista anche se, per motivi
di spazio, l'ho ridotta ad una cinquantina di voci. Ovviamente, non ho messo in
graduatoria temi largamente popolari come l’amore, i figli, le mogli, i mariti,
cani, gatti, la propria moto e via discorrendo perché sono scontati. Non ho
elencato neppure aspetti del tipo: mia moglie che per una volta non accende
l’aspirapolvere mentre sto provando alla chitarra l’arpeggio di Stairway to
Heaven e mi sta riuscendo, mia suocera che non mi chiama per motivi futili
durante la partita o Vodafone che non mi propone un'offerta irrinunciabile
mentre sono sotto la doccia, oppure mio figlio che cucina qualcosa di prelibato
per noi e non solo per i suoi amici tedeschi. Faccende troppo personali, anche
se emotivamente importanti. Ho pensato dunque ad un elenco nel quale tutti
possano riconoscersi o meno e magari, se ne hanno voglia, aggiungere qualcosa
che piacerebbe a loro, compreso avere amici che non rompano le balle con elenchi come questo.
Queste, comunque, sono le 50 cose per le quali io ritengo valga la pena di vivere (non sono messe in graduatoria d’importanza, ma solo man mano che mi vengono in mente). Iniziamo dal reparto vacanze, partendo dalla montagna e poi scendendo a valle.
Questo antipasto di salumi e formaggi di capra potrebbe far parte dell'elenco a pieno diritto. |
Queste, comunque, sono le 50 cose per le quali io ritengo valga la pena di vivere (non sono messe in graduatoria d’importanza, ma solo man mano che mi vengono in mente). Iniziamo dal reparto vacanze, partendo dalla montagna e poi scendendo a valle.
- Un panino con il
salame ungherese e il sottaceto da addentare su una forcella di montagna con vista sul
Catinaccio, mentre gli altri hanno solo la scatolina piccola della
Simmenthal.
- Essere l’unico della
comitiva che ha la giacca a vento nello zaino mentre si scatena il temporale, non ci sono posti per ripararsi e il rifugio dista ancora un'ora di marcia.
- Essere quello che
trova un porcino da due chili entrando un attimo nel bosco per esigenze
idrauliche e subito dopo incrociare la famigliola che dopo tre ore ha solo
una manciata di finferli nel cestino.
- Un bicchiere da litro
di birra fresca appena arrivato al rifugio, aspettando che ti servano la
salsiccia con la polenta e il formaggio cotto con le uova e mentre la
ragazza che è venuta in gita con te ha appena detto di essere vegana, astemia e a
dieta.
- Togliersi gli scarponi
dopo cinque ore di marcia e vicino a quella signora tutta elegantina
venuta su con la seggiovia, che ha appena cambiato tavolo al rifugio
perché dove era prima un gruppo di alpinisti tedeschi faceva la gara di
rutti con la birra.
- Trovare la strada per
Jesolo senza code e senza lo svizzero che va a 30 km/h. da Caposile a
Cortellazzo perché lo dice il cartello stradale.
- Trovare un’ombrellone
a Jesolo senza vicini con bambini strillanti e che parlino dialetto
trevigiano.
- Trovare una spiaggia
senza musica latino americana a tutto spiano e gente sovrappeso che balla
la macarena facendo acquagym con l’istruttrice in tutina, che ti fa caldo
solo a vederla.
- Allungare di proposito
la gamba per far ruzzolare sulla sabbia il ragazzetto esagitato che
continua a correre strillando attorno al tuo sdraio e poi dirgli benevolo
“Stai attento a dove vai quando corri, tesoro, che puoi inciampare…”. (questo però l'ho già fatto...)
- Vedere la fatalona che
si è spalmata languidamente di costose creme abbronzanti per
mezzora ricevere un gavettone di sabbia dai bambini dei vicini
d’ombrellone.
- Riuscire a leggere un
intero articolo o il capitolo di un libro senza che nessuno ti interrompa
per offrirti un Rolex a 30 euro o una borsa di Prada per 20. E neanche un
massaggio per 10.
- Una medusa che impatta
Belen sul lato B del perizoma
- Una medusa che impatta
Corona sul lato A del perizoma.
- Uno squalo tigre da
quattro metri che impatta Belen e Corona su qualsiasi lato
- Simona Ventura
naufraga su un isolotto sperduto della laguna, al largo di Treporti. Senza
noci di cocco. Ma pieno di pantegane
- Giovanardi con l’auto
guasta in piena notte soccorso da un gruppo di gente di ritorno da un rave
party. Di quelli dove c’è la roba buona…
- Salvini con l’auto
guasta in piena notte nel Salento che viene soccorso da un pullman di
raccoglitori di pomodoro incazzati.
- La Santanchè con
l’auto guasta in piena notte soccorsa dal camionista bulgaro delle
barzellette.
- Bersani che dà
finalmente del patacca a Renzi
- Berlusconi che si
prende l’herpes dove prima o poi è fatale.
- Di Battista che
azzecca due congiuntivi di fila, ma poi si corregge.
- Razzi che azzecca due
congiuntivi di fila, ma non si corregge perché non ha capito di averli
imbroccati.
- Sentire Sgarbi che
confonde un Tiepolo per un altro e uno studente che lo corregge e gli dà
della capra.
- La Serracchiani che
dice qualcosa di sinistra e non se la tira.
- Capire finalmente chi
cazzo è Fedez
- Brunetta che incontra
nottetempo in una calle quel giro di portuali giudecchini di una volta,
quelli che per loro Lenin era un revisionista borghese.
- Renzi che riesce a non
fare battutacce toscane per almeno due minuti di fila.
- Sentire la Meloni
parlare con l’accento della Gruber e viceversa.
- Riconoscere Sallusti
nel video Thriller mentre balla con Michael Jackson
- La Gelmini che lascia
la politica ed entra in convento, ma per riuscirci è costretta ad andare a
Reggio Calabria, dove le suore sono più di manica larga.
- I veneziani che si
riprendono le bandiere della Serenissima e buttano in laguna i leghisti
bergamaschi che le sventolano abusivamente.
- Moggi che confessa e
la Juve che si vede togliere altri quattro scudetti.
- Galliani con una
cravatta rossa e il Giornale che rivela che è iscritto ad un Inter Club
dal 1965 ed è pure comunista.
- Entrare in un warp
spazio-temporale e finire in un mondo parallelo dove fischiano il rigore
di Juliano su Ronaldo, Berlusconi è in esilio da anni alle Barbados dove
gestisce una bisca clandestina, Renzi ha un chioschetto di gelati alle
Cascine, Grillo fa il parroco e Salvini è sposato con una senegalese che
gli ha dato quattro figli. Chiedere asilo in quel mondo ed ottenerlo.
- Thohir che si mette
con Barbara Berlusconi
- L’Inter che batte la
Juventus in finale di Champions con un autogol di Bonucci
- Il salame all’aglio di
Schio dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
- Vedere i menù
turistici dei ristoranti veneziani senza il pasticcio di lasagne.
- Ottenere l’abolizione
delle fettuccine panna prosciutto e piselli su scala planetaria e sentire l'America che si scusa per le fettuccine Alfredo.
- Vedere fustigati nei
campielli quelli che servono la frittura di pesce scaldata nel microonde.
- Vedere appesi per i
piedi alle colonne del Todaro quelli che servono lo spritz nei bicchieri
di plastica.
- Vedere sanzionato
severamente il canto di Funiculì Funiculà e di Delilah durante le serenate
in gondola sul Canal Grande.
- Vedere Brugnaro che fa qualcosa e si ricorda di essere il sindaco di Venezia e non di Camponogara.
- Vedere la Ferrari che
abbandona il motore a criceto e ritorna a quello a benzina.
- Sentire qualcuno
dichiarare a Master Chef "sono qui per perdere" anziché
"sono qui per vincere"
- Avere gli imbianchini che tu gli
dai le chiavi di casa e si arrangiano loro a fare tutto.
- La Meloni che insegna
geografia alle serali e la Gelmini che fa le pulizie nel tunnel del Gran
Sasso.
- Sentire il concerto
del primo maggio senza almeno un paio di gruppi che fanno cagare.
- Vasco Rossi che perde
la dentiera mentre canta: "Sei pazza di me".
- Baglioni che si pente
delle sue melensaggini e va dritto ad espiare in convento (e qui forse ci siamo…)
Mi piacciono tantissimo quelle sui politici Giovanardi Salvini e Santanchè in panne !!! ah che soddisfazione sarebbe !!! ma anche la 23 Sgarbi-capra e la 31 e 40 per ridare onore a Venezia, e bella quella per finire di Vasco che gli cade la dentiera mentre canta "Sei pazza di me!"...ah ah ah !! troppo forte Carlooo !!!
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