Stacco qualche giorno la spina per rigenerare lo spirito e la fantasia abbastanza esausti. Purtroppo, il conto corrente reso anemico dalle pur spartane spese natalizie, dai pieni di gasolio - che ormai converrebbe andare a cabernet - dai figli che emigrano a far capodanno "altrove" (nell'attesa di andare a vivere per due anni a Vienna per conseguire il master in logistica, che mi vien male solo a pensarci) e dalle prime bollette maxi, non si rigenera da solo, ma questo immagino sia un problema comune di questi tempi, dunque non vi affliggo oltre.
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Invece, anche a nome di tutta la dogal famègia, bretone compreso, rivolgo un augurio affettuoso a tutte le mie carissime amiche e amici di blog perché trascorrano con i loro cari un bellissimo Natale, allegro e profumato di cose buone come una volta, e, soprattutto, perché il 2012, pur con l'incognita della profezia dei Maya (che non avevano nulla di meglio da fare che chiamare una sfiga cosmica? Avevamo appena finito con quel menagramo di Nostradamus...), sia assolutamente migliore di questo orrendo 2011, che per fortuna ci vuol poco. Auguri e buon anno a tutti...e vi lascio con questa bella poesia natalizia di Gianni Rodari molto attuale, che ormai di questi tempi non possiamo che regalarci auguri.
Il magico Natale
S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
che bello! ed io li prendo tutti! che meraviglia ;P
RispondiEliminabellissimi auguri, tu e Rodari siete due belle menti, capaci del disincanto dei bambini e pronti a regalare fantasia e magia.
RispondiEliminaTanti cari auguri alla dogal famègia!
Tantissimi auguri caro Carlo, a te e a tutta la tua famiglia. Mi mettete tanta serenità e gioia.
RispondiElimina@Trilly:
RispondiElimina@Alessandra:
@Maude Chardin;
Sono io che ringrazio tutte voi per l'amicizia e l'attenzione che mi riservate. Un abbraccio natalizio e ancora tanti auguri di passare le feste serenamente e in allegria assieme ai vostri cari.
In piazza Mazzini
RispondiEliminafarei scorrere fiumi
di buoni vini.
Auguri!
@Giorgio Giorgi:
RispondiElimina...e alla Garbatella
affetterei la mortadella
da gustar con la tigella,
Invece, all'Esquilino,
nemmen l'occorre dire,
gnocco fritto e salame di Felino
mentre per festeggiar Natale
davanti al Viminale
offrirei a tutti quanti
ciccioli di maiale
con un bel Lambrusco secco,
quello di Sorbara
che quando te lo versi
la vita è meno amara.
Ciao, auguri anche a te.
Ciao Carlo, è tua la poesia ?? ah ah !
RispondiEliminaMa a Roma se ne trovano di specialità "autoctone"!
T'offro un bel pezzo di pangiallo va!...
E tanti tanti auguri !!!
Ele
@ele: tu non lo sai, ma da ragazzo ho abitato quasi due anni in via Baiamonti,in quartiere Prati, dalle parti di Viale Mazzini. Quindi so bene quanto sia eccellente la cucina romana "verace" (non quella turistica) anche perché all'epoca quando mia madre, persa dietro ai suoi quadri, non aveva tempo di far da mangiare,avevamo dietro casa la trattoria "da Fernando er matriciano" che era un nome e un programma.
RispondiEliminaQuindi la poesia potrebbe continuare così:
In trattoria a Tor Vergata
mi mangio un'ottima pajata
e, sperando che ci sia,
un bel piatto di carciofi alla giudìa
Se non c'è me ne torno in zona Prati
e mi consolo con un bicchiere di Frascati.
Ciao, auguroni anche a te,
Che bell'augurio doppiamente gradito perchè così romano! Un abbraccio affettuoso a tutta la Dogale fAMIGLI! REDCATS
RispondiEliminaPremesso che eviterei accuratamente via Condotti, l'idea di avere alberi di questa natura, sparsi per tutta la mia città, mi piace molto. :)
RispondiEliminaTanti auguri a te e famiglia, Linda
Grazie Carlo, augurissimi anche alla dogal familia :)
RispondiElimina@Redcats
RispondiElimina@Linda
@Pat:
Vi ingrazio di cuore per i simpaticissimi auguri, che ricambio.
GRAZIE Caro Carlo, Felice Natale a Te e a tutti i Tuoi Cari, anche da parte mia!
RispondiEliminaAugurissimi di Vero Cuore e un Grande Abbraccio a tutti Voi!
Maria Elena
@mecan: grazie Maria Elena,un abbraccio affettuoso da parte nostra, anche alla mamma Lulla.
RispondiEliminabuon tutto e felice anno nuovo! :)
RispondiElimina@Lauramentre: grazie, buon anno e buon tutto anche a te...
RispondiElimina@Amos Gitai: grazie degli auguri che ricambio, tuttavia non mi pare proprio di avere un blog dedicato al cinema...provaci ancora Sam.
RispondiEliminaCiao
Ti sono riconoscente, non conoscevo questa poesia di Rodari. Bellissima... mi ha strappato un sorriso e fatto sognare (a saperlo che c'era un albero con i maritozzi a natale)...
RispondiEliminaCiao, Elisa
@leggerevolare: in effetti l'albero con i maritozzi alla panna meriterebbe una lunga passeggiata. Sono lieto che la poesia ti sia piaciuta. Ciao
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