tag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post6122859067803657661..comments2023-03-01T02:42:13.915-08:00Comments on Noblesse Oblige: Nina ti te ricordi (una Venezia che non c'è più)Carlo Volebele Vayhttp://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comBlogger15125tag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-33295732904452871432014-01-07T10:24:45.977-08:002014-01-07T10:24:45.977-08:00Nessun disturbo, anzi, sono lieto di poter essere ...Nessun disturbo, anzi, sono lieto di poter essere utile per la sua ricerca. La drogheria Bernach era situata nell'edificio di campo San Bartolomeo che fa angolo con la calle Pio X che conduce al ponte di Rialto ed attualmente ospita il negozio Vodafone. Un cordiale saluto e grazie per essere passata a leggere i miei racconti :)Carlo Volebele Vayhttps://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-35699411921926993262014-01-07T06:10:24.435-08:002014-01-07T06:10:24.435-08:00Gentile Signore, chiedo scusa per il disturbo, ma ...Gentile Signore, chiedo scusa per il disturbo, ma forse Lei mi può fornire il primo gradino per una ricerca che sto conducendo. Lei si ricorda dov'era situata esattamente la drogheria Bernach? Se poi potesse indicarmi quale negozio si trova ora nei suoi locali sarebbe veramente un grande aiuto, per poter avere qualche dato più preciso per il catasto storico. Grazie infinite comunque! Anna Bogo<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08039193083471333338noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-36155201165002965792013-11-27T02:22:34.510-08:002013-11-27T02:22:34.510-08:00Conosco bene questa canzone perché la suonavo anch...Conosco bene questa canzone perché la suonavo anche io e poi sono amico su Fb di Gualtiero Bertelli che ne è l'autore. Mi piace pensare che sia nota anche fuori dai nostri ambiti lagunari...Carlo Volebele Vayhttps://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-5580219594769137742013-11-27T02:20:22.680-08:002013-11-27T02:20:22.680-08:00Ma dai... che divertente! L'antica Mola è una ...Ma dai... che divertente! L'antica Mola è una delle mie trattorie preferite perché conserva ancora i tratti e l'atmosfera della venezianità classica (ormai siamo pieni di ristoranti pretenziosi che reinventano la nostra cucina) e sei stata brava a scovarla. Una volta ti avrei consigliato ad occhi chiusi quell'autentico gioiellino dell'Antica Bessetta, ma purtroppo il mio amico Nereo Volpe e la sua impareggiabile moglie-cuoca Mariuccia che faceva il più straordinario pasticcio di pesce mai assaggiato (per non dire delle sue fritture leggere e croccanti), si sono ritirati e hanno lasciato il locale ai cugini padovani, che ad un veneziano già dice tutto. Se ti diverte ne parlerò di questo locale stupendo e irripetibile e delle storie e dei personaggi ad esso collegati in qualche prossimo post. Comunque condivido anche la scelta di addentrarsi per la Venezia cosiddetta minore che poi non lo è affatto. Se hai occasione di tornare da queste parti fammelo sapere per tempo che ti consiglio degli itinerari affascinanti e fuori dalle rotte turistiche. Ciao...Carlo Volebele Vayhttps://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-34016604116532119152013-11-23T23:56:08.756-08:002013-11-23T23:56:08.756-08:00Dimenticavo!! Il titolo del tuo post mi ha fatto f...Dimenticavo!! Il titolo del tuo post mi ha fatto fare un balza all'indietro di quasi 40 anni ( madoonnaaa....detto così!!). <br />Intorno al '74/'75 bazzicavo un gruppo di amici, tra cui uno molto amante dei Canti popolari ( lui frequentava il Conservatorio di Milano). Quando eravamo in compagnia, si cantava spesso di tutto e mi ricordo "Nina ti te ricordi, quanto che gh'avemo meso.." Bellissima!!!<br /><br />Poi, qualche anno fa, quando ho comperato "Il fischio del vapore" di De Gregori e della Giovanna Marini, me la sono ritrovata interpretata da loro!! ;)Lilashttp://logga.me/lilas5/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-43655880596918661752013-11-23T23:49:32.836-08:002013-11-23T23:49:32.836-08:00Che magnifico amarcord!! E che invidia, visto ch i...Che magnifico amarcord!! E che invidia, visto ch io ho girato un po' "come i fiaschi rotti" come si diceva a Carrara, dove sono nata e dove ho vissuto solo per i primi sei anni...Perciò ho qualche sbiadito ricordo e niente più! <br />Comunque tre anni fa, in inverno, siamo stati due giorni a Venezia con un amico francese e la sua nuova moglie cinese, che voleva visitarla. <br />Devo dire che, su suggerimento del proprietario dell'hotel, ci siamo infilati verso Cannaregio ( che vergognosamente non avevo mai visitato!) e devo dire che ho scoperto...un'altra Venezia! <br />Senza parlare del Ghetto ( stupendo!) e della Trattoria dell'Antica Mola, dove abbiamo mangiato bene con poca spesa e, soprattutto senza confusione o file...Sembrava di essere in un altro mondo, rispetto al Centro!!! <br /><br />Beh, comunque chi ti ha chiesto "a che ora facessero l'acqua alta" ahahaha, probabilmente credeva di essere in Bretagna, dove esistono gli opuscoli con l'orario delle Maree, essendo là plurigiornaliere e ben determinate !!!! ;-DDDDDD<br />La gente a volte non si rende conto di parlare a vanvera!!!Lilashttp://logga.me/lilas5/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-61936136638438278632011-12-25T01:12:00.861-08:002011-12-25T01:12:00.861-08:00@Okashi Lau: Ti ringrazio. Scriverò ancora su Vene...@Okashi Lau: Ti ringrazio. Scriverò ancora su Venezia, quindi spero di averti nuovamente tra i miei lettori. Grazie per essere passata a trovarmi. CiaoCarlo Volebele Vayhttps://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-77166636550953352392011-12-24T14:30:58.310-08:002011-12-24T14:30:58.310-08:00Adoro Venezia, è la città nella quale andrei a viv...Adoro Venezia, è la città nella quale andrei a vivere anche domani, se non costasse una follia. Ho avuto l'onore di lavorare a Venezia per due mesi, facevo volentieri avanti e indietro ogni giorno casa mia-negozio negozio-casa mia, peccato però che non avevo mai il tempo di vivere la vera Venezia quindi conosco solo il tragitto stazione dei treni-mercerie attraversando il ponte degli scalzi!<br /><br />Mi piace tanto questo racconto perché mostra quella Venezia che avrei tanto voluto vivere :-)La Lauhttps://www.blogger.com/profile/04940805260786102214noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-65291129481508222092011-11-23T02:32:41.878-08:002011-11-23T02:32:41.878-08:00@Cosimobernardo (in veste anonima). Caro Alessandr...@Cosimobernardo (in veste anonima). Caro Alessandro, sbrigati a saltare dal Titanic di Splinder e a salire sulla scialuppa di Blogspot che le acque artiche non hanno la stessa temperatura di quelle di Bibione. Non vorrai mica fare come Leo Di Caprio che attardandosi a cazzeggiare poi è finito su un banco del pesce come una fantozziana cernia surgelata con il limone in bocca. Dai...salva tutto alla svelta e arriva tra noi, che abbiamo già le Ceres in fresco.<br />Ciao<br /><br />@Redcats: ma davvero hai trovato una libreria di quelle di una volta, silenziose come una chiesa, con gli scaffali in legno, dove potevi sfogliare con calma i libri e ricevere consigli dal proprietario e senza che la commessina di turno spalanchi gli occhioni sgomenta e dopo averti detto di default "devo cercare al computer" ti chieda: "Come si scrive Steinbeck?". Fortunella, tientela stretta...<br />CiaoCarlo Volebele Vayhttps://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-22849490188156183182011-11-23T00:40:00.434-08:002011-11-23T00:40:00.434-08:00Quanto mi piace quando con la tua arte mi fai ritu...Quanto mi piace quando con la tua arte mi fai rituffare nell'incanto di Venezia!<br />Comunque la metaformosi in veste globalizzata e consumistica del vecchio centro è costante anche a Roma, dove è sempre più difficile ritrovare i vecchi angoletti , i vbcchi artigiani, i negozietti deliziosi che descrivi.<br />Ieri passando in un quartiere tutt'altro che vicino al centro, abbiamo scoperto una "vera libreria", non un supermarket, come orgogliosamente ha detto il padrone, una libreria con splendidi scaffali di legno, che vende solo libri, come una volta, dove entrando ti senti in una casa...redcatsredcatshttps://www.blogger.com/profile/00061744713081331059noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-73169799571995150232011-11-22T11:47:47.472-08:002011-11-22T11:47:47.472-08:00Ciao super doge, ho appena letto proprio un bel ra...Ciao super doge, ho appena letto proprio un bel racconto, se tutti scrivessero come te, al mondo ci sarebbero meno coglioni quali moccia e quel pirla di twilight.. <br /><br />per il resto rimanendo nella tua metafora del titanico affondo di splinder io, sprezzante del pericolo e delle acque gelide, da esperto marinaio quale sono, sto facendo un giro con la mia scialuppa scalcagnata per i blog, in attesa di riuscire a trasferire TUTTO il mio su blogspot così da poter tornare a trovarti.. hahaha<br />ciao carlo.<br />cbAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-7869411690911320242011-11-22T11:43:31.396-08:002011-11-22T11:43:31.396-08:00@Maude Chardin: cara Maude, grazie intanto per le ...@Maude Chardin: cara Maude, grazie intanto per le cose carine che mi dici. Sono contento che ti piacciano anche le mie foto, che sono il secondo o il terzo (non lo so...ho perso il conto) dei tanti hobby tra i quali mi disperdo per la gioia di mia moglie che vorrebbe mi concentrassi unicamente sul bricolage domestico e il giardinaggio.<br />Se dai un'occhiata al mio Flickr troverai anche le foto in bianco e nero degli anni '70 che per me restano le migliori.<br />In quanto a Venezia, devo dire che è difficile per chiunque comprendere appieno come si possa vivere oggi in una città che per tante cose è rimasta ferma al 1700 ed è unica anche per le tante scomodità impensabili, tipo le ambulanze e i pompieri che possono arrivare solo attraverso i canali e se, per colmo di sfortuna, non hai la marea giusta in ospedale ci vai saltellando per i ponti e l'incendio te lo spegni da sola. Infatti, la mia casa quattrocentesca in Campo della Guerra è bruciata completamente perché quando si è incendiata c'era la bassa marea e dopo era troppo tardi (però siamo finiti sul Telegiornale in prima serata). Poi, in centro non hai supermercati e nessuno ti porta la spesa a casa, non esistono ascensori e se hai qualche chilo di patate nella borsa e la confezione della minerale, farsi due o tre piani di scale ripide, è una meraviglia. Potrei continuare con mille altre cose, tipo prendere in campagna una damigiana di vino e portarla a casa a spalla per ponti e calli. Comunque, la tua parente americana è in ottima compagnia perché l'altro giorno, dopo essersi informati se fossi di Venezia, una coppia italianissima mi ha chiesto se sapevo dirgli in che giorni e a che ora facessero l'acqua alta in Piazza San Marco. Però essendo di mio molto educato ho suggerito loro di guardare sul sito del Comune, nella pagina degli eventi in città.<br />CiaoCarlo Volebele Vayhttps://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-27062523952500827742011-11-22T02:17:26.457-08:002011-11-22T02:17:26.457-08:00Non so se siano più belle le foto o il racconto.
S...Non so se siano più belle le foto o il racconto.<br />Sei bravissimo, e non lo dico per dire, credimi.<br />Venezia a noi comuni mortali, che sfortunatamente la visitiamo da turisti e basta, può sembrare un set cinematografico. Mia cognata (americana dell'Alabama) ha proprio usato queste parole, assolutamente convinta di quello che diceva, con quella tipica caparbietà e sicurezza delle proprie opinioni degli americani. Non voleva credere che fosse una città vera (e secondo me non ci crede ancora).<br />Purtroppo i negozi moderni e l'atmosfera generale molto spesso contribuiscono al formarsi di questa nefasta opinione, per cui certi la paragonano alle gondole finte del Bellagio. In questo il tuo racconto mi ha trasmesso anche tanta malinconia, perchè noi abbiamo una storia, tradizioni incredibili, ma non facciamo nulla per difendere questi nostri tesori, anzi lasciamo che una città così diventi un supermercato della maschera e della palla di vetro con la neve.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-11506736863428770562011-11-22T01:35:38.384-08:002011-11-22T01:35:38.384-08:00@alessandra: cara Alessandra,non sai che piacere m...@alessandra: cara Alessandra,non sai che piacere mi faccia ritrovarti sul mio nuovo blog.Molti dei più cari amici di Splinder, scesi sulle scialuppe prima del naufragio, stanno approdando come ho fatto io su queste rive e sono contento che ora ci sia anche tu. Ho appena visto il tuo nuovo blog e mi sembra molto gradevole, quindi complimenti. Ovviamente, lo seguirò con interesse (posterai qualche foto dei tuoi quadri nuovi? Mi piacerebbe vederli). <br />Per il resto, so bene, per tutte le nostre discussioni passate, quanto tu sia attenta agli aspetti della tradizione della tua terra e la passione che metti nel tuo lavoro, che è anche un operazione culturale di ricerca delle tante piccole cose preziose che rischiano di essere dimenticate, come le tante ricette della cultura contadina. Dunque immaginavo che avresti condiviso il mio scritto, così come sono sicuro che il tuo Pan del Doge sia tutt'altra cosa da quelle pagnottelle verdognole e rafferme che qua rifiliamo ai turisti di bocca buona.<br />Ciao, un abbraccio.<br />CarloCarlo Volebele Vayhttps://www.blogger.com/profile/14678576870905270096noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5772457176063942058.post-35634189411617115522011-11-21T23:52:10.576-08:002011-11-21T23:52:10.576-08:00Partendo dalla fine del tuo racconto ho pensato al...Partendo dalla fine del tuo racconto ho pensato al corso di igene pubblica che ho frequentato pochi giorni fa, da rispondere proprio come quel contadino!Mi sa che con tutto questo igenismo agli estremi rischiamo di ammalarci ancora di più. Un tempo dicevano che bisogna anche permettere al nostro corpo di difendersi creando degli anticorpi.<br />A parte questa parentesi, hai scritto un racconto veramente bello, sembra l'inizio di un libro, una storia, e quanta ragione hai proprio su tutto, quello che hai descritto non succede solo a Venezia, per esempio nella mia città, noi commercianti e artigiani stiamo lottando molto per conservare quei piccoli negozietti nei borghi mediovali con una loro storia e tradizione lottando contro agguerriti supermercati, e non è facile sai. Conosco il "pan dei dogi" o il "dolse delle comari" uso molto la Sessola, è come la penna per te, o meglio i tasti del pc(altro cambiamento) ed io stessa continuo a fare dolci seguendo riccette "dei poveri" che si facevano più di cento anni fa, trovate su fogli ingiallitti scorrette e scritte a mano.<br />Sempre belle le tue descrizioni di ambienti ed atmosfere.<br />Ciaoalessandrahttps://www.blogger.com/profile/12002801079898618499noreply@blogger.com